Una ricetta di Liguria

29 marzo 2012

Ciao a tutti, eccomi qua, due sere di seguito nel mezzo della settimana... non prendeteci l'abitudine ;)  E' che ho studiato tutto il giorno e non ne posso più, avete presente Mafalda con la bocca spalancata che urla basta? Sono identica a lei. E perciò in attesa di Montalbano vi posterò una bella ricettina della mia Liguria.

Qui prepariamo degli involtini di carne molto saporiti che facciamo cuocere con il sugo di carne, lo stesso che possiamo usare per condire i ravioli. E' il famoso "tocco" e la carne con cui lo prepariamo sarà la stessa con cui faremo il ripieno dei ravioli. Prima o poi vi posterò questa ricetta. Adesso le tomaselle, secondo la ricetta di "Odor di basilico" di Marialuisa Bonino.


TOMASELLE

8 fettine sottili di vitello
200 g di carne tritata
20 g di funghi secchi
1 manciata di pinoli
qualche stelo di maggiorana
1 spicchio d'aglio
1 panino
1 manciata di grana grattato
2 uova
latte
1 noce di burro
½ bicchiere di vino bianco
2 mestoli di sugo di carne
brodo
1 cucchiaio abbondante di farina
sale, olio

Rosolate velocemente la carne tritata con poco olio. Tritate la maggiorana, l'aglio, i funghi fatti rinvenire in acqua e strizzati, i pinoli, quindi mescolate tutto alla carne unendo anche la mollica del panino ammorbidita in un po' di latte e strizzata, il grana e le uova. Regolate il sale. Stendete le fettine di vitello, quindi disponetevi un po' di ripieno e arrotolate, fissando il fagottino con un giro di filo o spago da cucina. Rosolate le tomaselle con olio e burro e quando saranno ben colorite sfumatele con vino bianco che farete evaporare a fiamma medio-alta. Aggiungete adesso il sugo di carne e fate cuocere per 15 minuti circa. Unite del brodo e la farina, quindi portate a cottura, coperto. Il sughetto dovrà essere ristretto e la carne tenerissima. Togliete il filo e servite ben caldo.



Questo è il tocco, con il suo pezzo di carne!

Di solito nelle tomaselle non aggiungo sale, essendo già salati ripieno e sugo. Nel ripieno potete mettere anche un po' di salsiccia, che non guasta mai; la ricetta tradizionale prevede l'uso della poppa di vitello, ma ormai è completamente scomparsa dai banchi della macelleria e quindi ci accontentiamo della tritata. 
Sono un secondo dal gusto deciso, ottime con il puré, chiedete a CARLA che le ha assaggiate!

Passo da voi prima che il mio commissario preferito invada lo schermo. Baci a tutti, buona serata :) 



Una ricetta tutta e solo per voi!

28 marzo 2012

Ciao a tutti. Come state? Io sto come uno straccio da pavimenti usato :( perché sono stanca per tutte queste ore di lezione e di studio, perché mi sta cominciando l'allergia e perché ho pure un bell'attacco di cervicale....lo so, sono una donna noiosa, ma proprio non riesco a vederla rosa, anche perché dopo Pasqua le ore di lezione passeranno dalle dieci di adesso a sedici, di cui dieci fuori sede. E' il mio lavoro, giusto, per fortuna che c'è e che non sono a spasso o in cassa integrazione, ma sono stanca lo stesso, spero solo di resistere e concludere bene, perché che sono una perfezionista ve ne sarete accorti. 

E a proposito di perfezionismo, ma le avete viste le foto dei piatti che hanno vinto il contest di CINZIA e VALENTINA del mese di marzo? Sono rimasta a bocca aperta, altro che menzione speciale. Per fare quelle foto, bisognerebbe in parte dotarsi di qualche attrezzo speciale, tipo un terrazzo o un giardino, ma al di là di questo, ce ne sono di quelle fatte in casa che sono lontanissime dalle mie: il mio ego ha subito un durissimo colpo. Devo fare ancora moltissima strada per foto di quella qualità! E forse senza qualcuno che mi sveli qualche trucco, non ci arriverò mai. Ah ma io insisto, eccome se insisto ;)

Vabbè, dopo 'sta tiritera, passo a una ricetta, senza contest, tutta per voi.

E' la pasta che ho preparato per CARLA e i suoi amici quando sono venuti a pranzo da me. 


TAGLIATELLE AVVANTAGGIATE CON SALSA DI NOCI E VERDURE

per la pasta
150 g di farina OO
150 g di farina integrale
50 g di semola di grano duro
2 uova
prosecco

per la salsa di noci
500 g di noci
1 spicchio d'aglio
80 g di pinoli
1 manciata di grana grattato
panna
olio, sale

per condire
1 mazzetto di erbette
1 mazzetto di borragini

Mescolate le farine, la semola, le uova e un pizzico di sale e unite tanto prosecco per avere un impasto morbido ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fatelo riposare per mezz'ora.




Rompete le noci e togliete ai gherigli anche la pellicina scura. Frullateli con l'aglio, i pinoli e il formaggio, unite qualche cucchiaio di olio e poca panna. Regolate il sale. Lavate e pulite le verdure, quindi tagliatele a julienne e fatele saltare in padella con pochissimo olio e poca acqua. Quando saranno morbide, unite la salsa di noci e amalgamate bene.
Tirate la pasta e preparate le tagliatelle, quindi lessatele in abbondante acqua salata; scolatele con l'aiuto di una schiumarola e padellatele nel sugo, unendo eventualmente qualche cucchiaio di acqua di cottura per mantecare bene. 
 




Per spellare più facilmente i gherigli potete buttarli per qualche minuto in acqua bollente. Poi potete metterli in quell'aggeggino per spellare gli spicchi d'aglio, e se non verranno meravigliosamente puliti, li potrete usare comunque!

Adesso posso passare da voi, stasera sono in libertà dai libri! Baciotti a presto.


La mia seconda sfida per l'MTC

25 marzo 2012

Ciao a tutti! Eccomi reduce da una domenica di studio. Testa come un pallone, fra poco vado al cine a vedere "The iron lady": adoro Meryl Streep e tutte le sue performance. Poi vi racconterò. Intanto vi posto la mia ricetta per l'MTC di questo mese. 




Come vedete il tema sono le crèpes. Mi ci sono buttata perché, anche se non le faccio spesso, mi sono congeniali. La sfida è stata proposta da GIUSEPPINA e la sua ricetta per la pastella è davvero straordinaria, leggerissima e "irresistibile". 
La mia ricetta è questa, ve la scrivo per intero compresa la modalità di fare le crèpes di Giuseppina. L'originale lo trovate QUI.


SPIEDINI DI CREPES AL SALMONE CON FAVE E VANIGLIA

150 g di farina O
350 ml di latte
50 ml di acqua
2 uova medie
½ cucchiaino di sale
30 g di burro chiarificato per cuocere
200 g di salmone affumicato
200 g di formaggio cremoso
2 manciate di fave già sgusciate
1 bacca di vaniglia
1 noce di burro
150 ml di panna

Battete le uova e unite a poco a poco la farina setacciata alternandola con il latte e l'acqua, fino ad avere una pastella liscia e liquida. Unite il sale e fate riposare per un'ora. Scaldate la padellina per le crèpes e ungete il fondo con il burro chiarificato, aiutandovi con un pennello in silicone. Quindi distribuite un po' di pastella e fate cuocere uniformemente da tutti e due i lati.
Tritate il salmone e amalgamatelo con il formaggio, se non fosse abbastanza morbido, unite un po' di panna. Spalmate questo composto sulle crèpes, arrotolatele, quindi tagliatele a tronchetti che infilzerete a quattro a quattro su degli spiedini di legno.
Scottate le fave in acqua bollente per qualche minuto così da poterle facilmente privare della pellicina. Tritatele grossolanamente. Fate sciogliere il burro in una padella, unite la panna e i semini che ricaverete dalla bacca di vaniglia. Aggiungete le fave e fatele insaporire per circa 10 minuti. Regolate il sale.
Scaldate gli spiedini nel MO, quindi serviteli con la salsetta preparata.






Ho deciso di unire la vaniglia per accompagnare il dolce delle fave e contrastare il sapore deciso del salmone: da provare, amici, credetemi!

Ora me ne esco, finalmente libera dai libri. Passerò da voi nei prossimi giorni, scusatemi. Vi abbraccio tutti, baci ;)

Ancora verde!

24 marzo 2012

Ciao amici, stanotte torna l'ora legale, di solito questa cosa mi riempie di allegria. Mi fa presagire l'estate, le giornate si allungheranno improvvisamente e la luce ci accompagnerà fino all'ora di cena e oltre... Invece oggi mi preoccupa, perché la cosa che mi resta in mente è che dormirò un'ora di meno e io sono proprio stanca e avrei bisogno di dormire per giorni, fino a recuperare le energie. Non sarà possibile, e così ci sarà un'altra settimana in cui riuscirò a dimenticare tutto tranne le lezioni :( Povera me! Beh vi racconto cosa ho fatto, a parte studiare.

Ieri pomeriggio sono andata a casa di EMILY, che abita verso l'interno, lungo il corso dello Sturla, in una zona che si chiama Apparizione. Dal suo terrazzino si gode una bella vista della valle, delle colline verdi e dolci, il torrente là in fondo con gli orti intorno, un posto proprio bello, pensate che non c'ero mai stata, eppure è sempre Genova. Abbiamo chiacchierato tutto il pomeriggio e ho assaggiato uno splendido dolcino che mi ha preparato come merenda: ci siamo raccontate moltissime cose e abbiamo fatto progetti per i prossimi incontri; stiamo costruendo insieme il nostro rapporto. Spero tanto che diventi una sincera amicizia: grazie Emily, sono stata tanto bene a casa tua e ora so dove immaginarti mentre scrivi e cucini, mentre commenti i miei post e prepari i tuoi manicaretti. A presto, carissima nuova amica, ti abbraccio.

A Emily e a tutti voi dedico la tenera immagine di un ciliegio, che con volontà caparbia, tutte le primavere, fiorisce di fronte alla mia cucina in un fazzoletto di terra; nessuno lo coltiva o lo concima, ma lui è lì a salutarmi e a rallegrarmi anno dopo anno, e mi rende così felice che gli ho dato un nome. Vi presento CIRILLO!





E ora contest, di nuovo una ricetta per le mie care CINZIA e VALENTINA e per il loro contest in verde 





TAGLIOLINI VERDI CROCCANTI AL PESTO DI MANDORLE

200 g di farina OO
50 g di spinaci già lessati e strizzati
1 uovo
1 manciata di foglie di basilico
qualche rametto di maggiorana, timo e rosmarino
1 spicchio d'aglio
40 g di mandorle
40 g di olive taggiasche
olio, sale

Lavorate farina, spinaci, uovo e un pizzico di sale. Se occorre unite poco olio. Fate riposare l'impasto per circa 30 minuti, poi preparate i tagliolini. Pulite le erbe, lavatele e asciugatele, quindi tritatele con l'aglio, le mandorle e le olive. Allungate con l'olio necessario a ottenere una salsa fluida. Regolate il sale. Fate cuocere la pasta al dente, quindi scolatela e conditela con il pesto; servite subito.

qui non sembrano tanto verdi...

ma guardate qui che meraviglia dopo la cottura



Adesso passo da voi, buona serata e buona domenica :)

Una copia ufficiale e consentita

22 marzo 2012

Ciao a tutti, sono stanchissima. Oggi non sono andata al lavoro e nel silenzio della mia casa ho elaborato la lezione di domani. Ci ho ricamato sopra allo sfinimento, presumo che verrà fuori una bella cosa e che finalmente riuscirò a dimostrare che se funziona male un ormone, funzionano male anche gli altri e vanno a pallino la metà delle funzioni dell'organismo: parlerò del bilancio idrico-salino e di ipertensione. Basta ora non voglio pensarci più fino a domattina!

E adesso mi dedico al contest di ELIFLA e a MURZILLO SAPORITO.
Dopo aver copiato una ricetta della mia carissima LOREDANA, mi è venuta la scuffia di copiare ancora e in piena legittimità :)



Il blog di Murzillo è carino assai e pieno di belle ricettine, questa mi ha colpito piacevolmente, me la sono immaginata in bocca e mi è sembrata eccezionale. E' possibile, secondo le regole, modificare un ingrediente e quindi ecco la mia interpretazione di

MILLEFOGLIE DI POLENTA ALLA RANA PESCATRICE

150 g di farina per polenta istantanea
400 g di rana pescatrice
150 ml di panna
prezzemolo
uno spicchio d'aglio
olio EVO
1/2 bicchiere di vino bianco

Preparate la polenta secondo le istruzioni della confezione, quindi versatela su un piano allo spessore di circa 1/2 cm e fate raffreddare completamente. Cuocete al vapore la rana pescatrice, poi pulitela e sminuzzatela finemente. Fate insaporire lo spicchio d'aglio con poco olio, quindi toglietelo e unite la pescatrice e il vino, fate sfumare, quindi aggiungete la panna e mantecate bene, mescolando. Dovrete ottenere quasi una crema. Regolate il sale. Tagliate la polenta in dischetti con l'aiuto di un coppapasta e fatela tostare in forno a 180° per pochi minuti. Impiattate alternando dischi di polenta e pescatrice. Spolverate con il prezzemolo tritato e servite.

La ricetta di Murzillo è QUI. Ho preferito lessare il pesce e ripassarlo con poca panna, anziché friggerlo e metterlo al sugo, perché lei stessa dice che risulta un po' pesante. Così mi è parso più leggero e gradevole: il sapore delicato della pescatrice non viene coperto ed esalta la semplicità della polenta.





Ora passo da voi come al solito e poi mi guardo Montalbano. Baciotti a presto :D

Sformatino verde marmorizzato

21 marzo 2012

Ciao amici, stasera niente libri! Domani non ho lezione, dovrò preparare quelle prossime, ma ora mi riposo dedicandomi al blog. I contest sono in scadenza e i miei esperimenti aspettano di essere postati :)

Comincio con CINZIA e VALENTINA e il loro "colors and food" verde brillante


Ho già mandato due ricette, ma della prima non mi piacevano le foto e la seconda era di un verde un po' palliduccio. Nel we scorso mi sono rifatta con due piattini verdissimi, ecco il primo.


SFORMATINI DI SPINACI E SEMOLINO CON PESTO CROCCANTE

800 g di spinaci
90 g di semolino
600 ml di latte
50 g di parmigiano grattato
40 g di burro
2 uova
noce moscata
sale
basilico, maggiorana
una manciata di pinoli
1 zucchina piccola
olio EVO

Pulite gli spinaci e fateli andare in una casseruola senza acqua con pochissimo olio. Quando saranno morbidi, togliete dal fuoco e fate intiepidire. Se è necessario strizzateli, poi tritateli finemente al coltello. Portate a ebollizione il latte con un pizzico di sale, quindi versate a pioggia il semolino e fate cuocere per 15 minuti, rimescolando. Togliete dal fuoco, unite gli spinaci, il burro, il parmigiano, le uova e una presa di noce moscata. Rimescolate bene e regolate il sale. Dividete il composto in quattro stampini usa e getta leggermente imburrati, quindi cuocete a bagnomaria a 180° per 30 minuti. Preparate il pesto passando al mixer una manciata di foglie di basilico, una di foglie di maggiorana e i pinoli. Allungate il pesto con olio q.b. Tagliate la zucchina a dadini piccolissimi. Servite gli sformatini con il pesto croccante e le zucchine. 
 



 
 


Oggi, o forse ieri, è iniziata la primavera; stasera mentre tornavo a casa, c'era un'aria tiepida, piacevolissima. Speriamo che il tempo abbia davvero messo giudizio, ho proprio voglia di belle giornate e di caldo. Ho voglia di pensare alle vacanze, di andare a camminare nel sole, di godermi i momenti liberi dal lavoro all'aperto....
Sapete che mi fa fatica scrivere e trovare cose da dirvi? Troppe lezioni, stamattina ho sommerso gli studenti con una scarica tale di cose che alla fine avevano tutti l'occhio a palla. Io avevo mal di testa. Però hanno seguito tutti attenti e in silenzio, scrivevano come matti e facevano pure domande. Sono meno che all'inizio, ma questi sono gli studenti bravi, quelli che vanno avanti come panzer e che sono l'ideale di tutti i professori. Saranno perfetti agli esami, ne sono sicura. Hanno facce serie e concentrate, ma sorridenti, e occhi sereni e fiduciosi. Sono la meglio gioventù: hanno vent'anni e tante speranze. Spero che la vita gli sia leggera e che non tradisca le loro attese.

Ora passo da voi, poi me ne vado a cuccia. Buonanotte, golden dreams :D


Ricetta divertente :)

19 marzo 2012

Ciao a tutti, eccomi a sorpresa, sto portando via tempo alla lezione di domani ma ho deciso di partecipare a un contest e devo postare la ricetta :D
Intanto approfitto per ringraziare finalmente CARLA e postare il premio che mi ha mandato come blog affidabile

Come si distingue un blog affidabile?

-e' aggiornato regolarmente
-mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui si scrive
-favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori
-offre contenuti e informazioni utili e originali
-non e' infarcito di troppa pubblicita'




Credo di rispondere alle richieste e quindi accetto volentieri il premio. Ormai è tanto tempo che l'ho ricevuto e quindi lo lascio qui per quelli che si riconosceranno nei requisiti e vorranno esporlo. Grazie Carlina, un abbraccio grande!

Il contest è quello di FABIOLA




La ricetta che ho deciso di rimettere in pentola è la torta pasqualina che trovate QUI. Certamente è una preparazione che richiede tempo, ma ve ne voglio proporre una variante semplice e divertente. Eccola allora.

MINIPASQUALINE

300 g  di pasta sfoglia
400 g di bietole già pulite
150 g di ricotta
4 cipollotti freschi
2 uova
2 manciate di parmigiano grattato
maggiorana fresca
olio EVO, sale

Fate scottare le bietole con pochissima acqua, quindi strizzatele e ripassatele con olio q.b. e i cipollotti affettati. Quando si saranno insaporite, allontanatele  dal fuoco e tritatele, quindi unite la ricotta, le uova, il parmigiano e la maggiorana tritata. Mescolate bene e regolate il sale.
Stendete la pasta sfoglia e ritagliatela con uno stampino a fiore, rifasciate uno stampo in silicone per tartellette, riempite con l'impasto preparato e ricoprite con un altro pezzetto di sfoglia sempre ritagliato a fiore. Infornate a 180° per 25-30 minuti.

E questo è il risultato





Le potete servire come antipastino o per un aperitivo.
Ora vengo a vedere cosa avete postato di bello per la festa del papà. Baci a tutti!

Caramelle da... una conosciuta!

18 marzo 2012

Eccomi! Mamma mia che periodo di superlavoro, anche oggi sono stata dietro alle lezioni tutto il giorno, però nella lezione di venerdì è cominciata l'interazione con gli studenti e negli occhi di qualcuno ho visto brillare la lucina dell'interesse, della voglia di imparare....le cose stanno migliorando!

Ho cucinato un po' in questo we, perché dovevo preparare le ricette per i contest. Intorno a me si sono materializzati tanti bei piattini, ve li descriverò nei prossimi giorni. Intanto comincio con queste cose molto particolari, una l'ho usata per la cena con Rita e vi ho già postato l'immagine. Si tratta delle caramelle alcoliche che si servono come un aperitivo alternativo. Me le ha insegnate Maurizio Pinto del Ristorante VOLTALACARTA. Le sue ricette sono queste.

CARAMELLE ALCOLICHE

MOJITO

90 g di rum bianco
qualche rametto di menta
30 g di zucchero
35 g di acqua
30 g di succo di lime
8 g di colla di pesce
Fate bollire l'acqua con qualche foglia di menta e lo zucchero. Scioglietevi la colla di pesce ammollata precedentemente in acqua fredda. Mescolate gli altri ingredienti e uniteli allo sciroppo. Versate in un recipiente basso e largo e fate raffreddare in frigo. Quando sarà rappreso, tagliate a quadretti, rotolateli nello zucchero e servite in piccoli recipienti da finger food con foglie di menta.





NEGRONI

50 g di Campari
50 g di gin
50 g di Martini rosso
50 g di acqua
8 g di colla di pesce
Mescolate tutti i liquori, prelevatene una piccola parte che farete scaldare per sciogliervi la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Unite ai liquori, versate in un recipiente basso e largo e fate raffreddare in frigo. Quando sarà rappreso, tagliate a quadretti e serviteli in bicchierini con spicchi d'arancia.




Poi su un libretto di aperitivi ho trovato questa ricetta dello chef Paolo Teverini e l'ho proposta per la cena con Rita.

MANHATTAN

100 ml di Bourbon
50 ml di Martini rosso
4 g di colla di pesce
ciliegine al maraschino
Mescolate i liquori, prelevatene una piccola parte che farete scaldare per sciogliervi la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Unite ai liquori e distribuite in recipienti abbastanza fondi e stretti. Mettete in ognuno una ciliegina con il picciolo e fate raffreddare in frigo.





E oggi ho realizzato questa ricetta, visto che il Margarita è uno degli aperitivi che preferisco :)

MARGARITA
 
80 ml di tequila
40 ml di Cointreau
20 ml di succo di lime
4 g di colla di pesce
sale di Maldon
Mescolate i liquori, prelevatene una piccola parte che farete scaldare per sciogliervi la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Unite ai liquori e distribuite in un recipiente basso e largo e fate raffreddare in frigo. Quando sarà rappreso, tagliate a quadretti e servite cosparso con il sale di Maldon.



Mando queste caramelle  al contest di CLAUDIA ANNIE



Adesso passo da voi e spero di non abbandonarvi per tutta la settimana ma di riuscire a farmi viva. Baci e buona serata :D

Ancora una ricetta per la pupattola

13 marzo 2012

Ciao a tutti, sono sopravvissuta alla prima lezione, domani ho la seconda; al momento non si dirvi come sta andando, gli studenti sono tantissimi, sono persino seduti sulle gradinate dell'anfiteatro, quindi ad un certo punto si distraggono e disturbano. Ho detto delle belle cose...ma chissà, vorrei catturare il loro interesse, beh vi terrò informati.

Intanto vi pubblico una ricetta della cena con Rita e soci.


SPIGHE ALLE NOCI CON CIPOLLOTTI E SALVIA

300 g di farina OO
3 uova
sale
300 g di bietole già pulite
70 g di gherigli di noce
200 g di formaggio morbido al prosciutto
olio
burro
salvia
4 cipollotti


Lavorate la farina con le uova e un pizzico di sale. Avvolgete poi l'impasto nella pellicola e fate riposare per 30 minuti. Preparate il ripieno facendo saltare in padella le bietole con 2 cucchiai d'olio; quando saranno morbide, allontanate dal fuoco e tritate, unite il formaggio e le noci spezzettate e regolate il sale. Tirate la pasta e preparate le spighe. Per il condimento affettate sottilmente i cipollotti e fateli brasare con abbondante burro e salvia tritata. Lessate le spighe in acqua bollente salata per circa 2 minuti dopo che saranno venute a galla, quindi scolatele e padellatele nel sugo.




Adesso vi metto in sequenza le foto per farvi vedere come si fanno le spighe :)











Ci vuole un po' di pazienza, ma quando sono pronte, sono davvero belle, quasi tenere!

Mando questa ricetta al contest di SABRINA e LUCA per la pupattola.




Adesso passo da voi, finché non crollerò addormentata. A presto :D

Lodi a Genova!

11 marzo 2012

Ciao amici, eccomi a svelare cosa è successo ieri. Intanto vi dico che ho passato una bellissima giornata, che sono stata in compagnia di quattro persone speciali, simpatiche, allegre, affettuose, amici certo.....insomma 
LE DELIZIE DELLA MIA CUCINA è venuta a trovare ARBANELLA DI BASILICO!!!!! 




Carla è venuta a Genova con Sergio, l'assaggiatore ufficiale, e gli amici di cui parla spesso nel suo blog, Monica e Fabrizio.
Non vi sto a dire quanto abbiamo parlato e ci siamo raccontati. Aver rivisto Carla è stato bello e dire bello è riduttivo, non trovo l'aggettivo adatto. Ci siamo sentite tante volte al telefono da quando sono stata a Lodi da lei, ma questo incontro lo abbiamo costruito come un puzzle e come due bambine lo abbiamo aspettato facendo il conto alla rovescia, quindi ritrovarsi è stato....perfetto, ecco forse perfetto esprime quello che sento. Mi ha portato tanti bei regali, eccone due:


un graziosissimo porta paté in ceramica di Lodi

e i suoi golosissimi tartufini

Adesso il menù che era un assaggio della cucina genovese e che vi scrivo in "lingua madre" :D (le foto vi aiuteranno a capire se siete in difficoltà)

pissalandrea
fugassa
briochinn-e co-a sarvia
torte pasqualinn-e
porpetton de faxolin
frità de articiocche
gambai amandoè e sasisse co-u passòu de fave
taggiaen avantaggiae con salsa de noxi e preboggion
tomaxelle
torta panarello

E questo è il delicato fiore di patatine che abbelliva l'aperitivo!



Spero che ci sia presto un altro incontro con questi nuovi meravigliosi amici!

Nel mio we, venerdì sera sono andata al cine a vedere "La chiave di Sara" che è tratto dal romanzo di Tatiana de Rosnay e parla di una bimba ebrea sopravvissuta all'olocausto e di una giornalista che parecchi anni dopo ne ricostruisce la vicenda umana, perché per combinazione va a vivere nella casa dove aveva abitato lei prima della deportazione.
E ieri sera, visto che non avevo voglia di far nulla e vivevo nella scia del mio bel sabato, sono andata a vedere "Sherlock Holmes: gioco di ombre": il film inizia con una scazzottata che avrebbe fatto impallidire Basil Rathbone, il mitico Holmes della filmografia inglese e che della sua terra aveva tutto l'aplomb, prosegue con due piccoli macarons che occhieggiano in un piattino a fianco di una tazza da tè e svela una bellissima e tenebrosa Noomi Rapace che di Lisbeth Salander non ha più nulla. Poi non vi dico altro, perché vi consiglio di vederlo, divertente e accattivante com'è.


Oggi invece ho studiato come una matta: domani scendo nella fossa dei leoni, ho la prima lezione del mio nuovo corso.


Prima di lasciarvi vi posto una ricetta che mando al contest di CINZIA e VALENTINA, crema morbida di fave (verde pallido) e salsiccette croccanti!





SPIEDINO DI SALSICCE CON MACCO DI FAVE 

150 g di fave spezzate secche
cipolla, sedano, carota
olio EVO, sale, pepe nero
Worcester sauce
tabasco
200 g di salsiccia di vitello
rametti di rosmarino

Fate cuocere le fave secondo le istruzioni della confezione, aggiungendo un trito di carota, sedano e cipolla che avrete fatto colorire con un cucchiaio d'olio. Fate in modo che a fine cottura non sia molto acquoso. Passate al mixer, unendo un po' d'olio, qualche goccia di Worcester sauce e tabasco e sale q.b. Deve rimanere morbido.
Disponete in quattro bicchierini individuali e pepate.
Scottate velocemente le salsicce tagliate a tronchetti dopo averle infilzate sui rametti di rosmarino. Appoggiate lo spiedino sul bicchierino e servite subito.




Ieri solo Carla, che non ama pesci e affini, aveva le salsiccette, per gli altri c'erano i gamberi mandorlati che trovate QUI.

Prima di salutarvi e di passare da voi, ringrazio Donatella che mi è stata maestra di cucina ligure a CHEF PER CASO e che delle ricette della mia terra mi ha insegnato segreti e trucchi.

A presto amici, buonanotte!